Figlio di Edmondo di Langley, divenne
duca di Rutland nel 1390. Si adoperò nell'aiutare il cugino Riccardo II
contro i lord "appellanti" (1397), e da Riccardo ricevette
importanti cariche. Con l'assassinio di suo zio, il duca di Gloucester, le cui
terre vennero cedute a
Y., egli fu accusato di omicidio nel primo
Parlamento di Enrico IV. Alla fine del processo ottenne salva la vita, ma gli
furono tolte tutte le terre che aveva appena ereditato e fu privato dei suoi
titoli, eccetto quello di conte di Rutland. Venne coinvolto anche nella congiura
contro Enrico IV, nel gennaio 1400, ma probabilmente non ebbe una parte
rilevante in questa trama, come dimostra l'assoluzione ricevuta dal Parlamento
nel 1401 e la fiducia che il re nutrì successivamente in lui. Nel 1402
morì il padre ed Edward divenne duca di York. La sorella Costance, vedova
di Thomas le Despencer, ordì un complotto per sequestrare il conte di
March e Roger Mortimer. Coinvolse quindi
Y.
accusandolo di
istigazione e di trama contro la vita del re. Questo gli costò
l'imprigionamento per alcuni mesi nel castello di Pevensey. Alla liberazione
tornò padrone dei suoi possedimenti. La sua carriera militare lo vide al
fianco di Enrico nel Galles e in Francia. Morì nella battaglia di
Azincourt (1373-1415).